Scultura e Pittura dall’Italia alla Germania – Arte in Baviera – Nuovo Studio Roberto Piaia
Roberto Piaia pittore e scultore, primo al mondo a creare la forma a “spirale vuota” nell’Arte,
inaugura Venerdì 20 Ottobre 2017 ore 19.00
il suo nuovo studio in Nebelhornstr. 2 – Mindelheim, Stadt in Unterallgäu, Deutschland.Questo luogo, privo da ogni frenesia e ricco di magiche testimonianze storiche, offre all’artista il giusto ambiente per esprimere al meglio il suo talento.
All’inaugurazione saranno presenti le autorità della città.
In Toscana a Pietrasanta, il maestro ritorna spesso per scolpire le sue sculture in prezioso Marmo di Carrara, Resina e per le fusioni di Bronzo nelle rinomate fonderie della città, ma per dipingere e vivere gran parte dell’anno in questa meravigliosa cittadina medievale, la scelta è avvenuta sia per amicizie tedesche di lunga data, sia per il sostegno e l’occhio di riguardo che la grande Nazione della Germania dedica a qualsiasi espressione artistica.
Nelle sale espositive dello studio di 100 mq., sono esposte le ultime creazioni di Piaia.
I Quadri, tutti prettamente dipinti olio su tela con la tecnica ideata dal maestro e denominata Assurfivo, dove Ass. sta per astratto, Sur. per surreale, sogno, Fivo per figurativo, iperrealismo. La fusione delle tre correnti artistiche e i vari passaggi di velature a olio sono difficili nella realizzazione, ma risultano opere preziose e uniche nell’effetto finale.
Le Sculture, realizzate utilizzando il marmo statuario, resina e fusione di bronzo con il procedimento della cera persa, le statue, sono create con il volto, le mani e i piedi, dove spicca l’abilità esecutiva classica di Piaia.
L’innovazione in prima mondiale consiste nella creazione del corpo: la struttura del suo volume è costituita da una doppia elica che si avvita su se stessa; l’effetto visivo è quello del pieno che attraverso una spire ne sottolinea le forme, mentre il vuoto appare all’improvviso lasciando spazio all’immaginazione
Si tratta di un lavoro molto difficile, tentato da molti ma mai realizzato, caratterizzato da uno studio preciso dei pieni e dei vuoti, giocato in un equilibrio materico perfetto che non abbisogna di alcun supporto.
Queste statue si avvalgono di stranezza della percezione, della prospettiva, e sembrano impossibili da realizzare nella realtà, inoltre, ci riportano alla forte componente matematica del maestro cui Piaia si è ispirato: Maurits Cornelis Escher, incisore grafico olandese 1898-1972.
Solamente una grande esperienza compositiva e una profonda conoscenza della materia, hanno permesso a Roberto Piaia, dopo anni intensi di ricerca e studio, attraverso disegni, bozzetti e olii su tela con i corpi delineati a spirale, a realizzare le sue creazioni.